Intervista a Constance S, autrice della saga fantasy-dark "LA COSCIENZA DI CAIN"

Settembre, è tempo di ricominciare. Dopo la pausa estiva torno a scrivere sul blog. E oggi vi parlo di un’autrice esordiente, molto promettente, dalla cui fantasia è nata la saga fantasy-dark “La coscienza di Cain”

Lei è Stefania Costanzo, meglio conosciuta con lo pseudonimo Constance S, e nella nostra chiacchierata non abbiamo parlato solo di libri ma anche delle altre sue passioni, come lo yoga, la fotografia, la poesia...


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Come da prassi, inizio con il chiederti di presentarti ai lettori.

Ciao a tutti, è un piacere essere qui. Sono una persona semplice e concreta. Mi ritengo serena ed equilibrata e lotto ogni giorno per realizzare i miei sogni. Sono curiosa. Mi piace imparare cose nuove e amo la lettura. Leggo scrittori affermati ed emergenti, stupendomi spesso per la loro bravura. E naturalmente amo scrivere.


Quando è nata la tua passione per la scrittura?

Alle scuole medie. La professoressa di italiano scelse di leggere alla classe un mio racconto fantasy abbastanza divertente, suscitando l’entusiasmo dei miei compagni. La certezza di aver trasmesso emozioni attraverso le mie parole mi spinse a continuare a scrivere e a mettermi alla prova partecipando con successo ad alcuni concorsi letterari.

Qual è il tuo genere letterario preferito?

Prediligo il genere fantasy: dark, gotico, paranormal romance, un po’ meno il fantasy classico. Adoro anche i thriller psicologici, i romanzi distopici e di fantascienza. Comunque leggo di tutto, purché mi incuriosisca.


Hai all’attivo due volumi di una saga fantasy-dark, mentre è in stesura il terzo. Vuoi parlarcene.

La Coscienza di Cain” è una saga composta da tre libri.

Sono usciti il primo e il secondo volume: “Il Patto” e “Il Fattore Scatenante” editi da Genesis Publishing.

Non avevo pianificato di scrivere una trilogia ma durante la stesura del primo libro“Il Patto”, ho scoperto di aver bisogno di spazio per sviluppare la storia dei personaggi. La saga narra la storia di Cain, un mezzo demone incapace di provare sentimenti, che impara ad amare. Non ho voluto che fosse semplice perché un cambiamento del genere necessitava di un lungo cammino. Cain non è, e non sarà mai, il classico buono. Nemmeno nel terzo volume in lavorazione. Ho un debole per gli antieroi, personaggi oscuri che sono in grado di sorprendere. Nulla è come sembra. Sono contenta quando i lettori mi dicono di aver provato empatia e di aver fatto il tifo per Cain. Lui lotta per diventare un vero demone perché si sente incompleto. Al suo fianco ci sono molti personaggi, buoni e cattivi, che lottano per perseguire i loro scopi. Come nella vita reale, in fin dei conti.

Come procedi nello sviluppo della trama e dei personaggi di un romanzo?

Parto da un’idea di base che poi vado a sviluppare.

Butto giù la classica scaletta ma poi difficilmente la seguo. Le idee migliori mi arrivano proprio durante la stesura, facendomi trasportare dall’indole dei personaggi. 

Amo tantissimo Cain e mi sono divertita a scrivere di lui mostrando anche le sue fragilità. Ci sono poi Alexandra, dolce e caparbia, l’angelo terreno Elia, Sebastian “il Riequilibratore”… ognuno con le proprie caratteristiche. Un progetto generico della storia da sviluppare è comunque necessario per non rischiare di perdere di vista l’obbiettivo.

Che rapporto hai con i personaggi dei tuoi romanzi. Ti immedesimi completamente nelle loro vicende o cerchi di mantenere un certo distacco?

Impossibile mantenere un certo distacco. Mi immedesimo in loro. Anche troppo! Credo che nascosto in ogni personaggio ci sia sempre un pezzettino di noi stessi.

So che ti piace leggere e scrivere poesie. Cosa ne pensi della poesia moderna?

Mi piace esprimere i miei stati d’animo attraverso la poesia.

C’è tanto di me nei brevi componimenti che condivido anche sui social. Non pianifico nulla, butto giù i miei versi quando ne sento la necessità. Sono felice? Lo esprimo attraverso determinati colori e immagini. Faccio la stessa cosa quando sono triste, arrabbiata o delusa. Mi fa stare meglio. Prediligo la poesia spontanea e non eccessivamente costruita, e traggo ispirazione dalla natura.

Quali sono i tuoi autori preferiti, che adori leggere e ai quali ti ispiri?

Non ho un vero e proprio autore di riferimento tuttavia sono particolarmente affezionata a due autrici legate alla mia adolescenza: Laurell K. Hamilton e Anne Rice. Leggendo “Le cronache dei vampiri” rimasi affascinata dai personaggi perfettamente caratterizzati e dalle descrizioni di luoghi e ambienti. Anne Rice aveva la capacità di portarmi dentro i suoi romanzi.

Quali altre passioni coltivi oltre alla scrittura?

Oltre all’amore per lo yoga, che pratico regolarmente da anni, ho scoperto di essere una discreta fotografa. Mi piacerebbe dedicare più tempo alla fotografia.

Progetti futuri?

Vedere pubblicato il volume conclusivo della mia saga, di cui immagino già la cover. E poi dedicarmi a una nuova storia, di cui ho iniziato a gettare le basi.



Grazie a Constance S.

E voi, non perdetela di vista. Io tornerò a parlare di lei, di sicuro. Intanto vi lascio i link dei primi due libri della sua saga:

LA COSCIENZA DI CAIN - IL PATTO:  https://amzn.to/3hDrnP4

LA COSCIENZA DI CAIN - IL FATTORE SCATENANTE:  https://amzn.to/3nxWkYO







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